l Nichel è uno dei metalli pesanti più comuni nell’ecosistema . È un elemento chimico essenziale tanto per gli organismi vegetali quanto per quegli animali e, come tale, richiede che ce ne sia un apporto, commisurato con le necessità dell’organismo. Un eccesso o una carenza di nichel possono essere dannosi.
A livello industriale, il nichel viene impiegato per la produzione degli acciai (acciaio inossidabile) e leghe varie per la realizzazione di manufatti di diversa natura (rubinetteria, batterie, rivestimenti etc.). Il fumo di sigaretta è una fonte importante di dispersione di nichel in aria (soprattutto per il fumatore che lo respira). Normalmente l’acqua non deve contenere livelli di nichel superiore ai 20 μg/l, se così non fosse sarebbe facile supporre che si siano realizzati eventi inquinanti.
Il nichel è contenuto in numerosi cibi (cioccolato, cacao, soia, legumi, noccioline,…) e può essere rilasciato anche dagli utensili da cucina, per cui un apporto per ingestione è la prima fonte di esposizione (per chi non ha l’abitudine al fumo di sigaretta) al nichel. Gli effetti sulla salute dovuti ad una esposizione anomala al nichel sono molto variabili: in primis è un comune allergene, per cui reazioni allergiche sono facilmente riscontrabili; per quantitativi importanti (>600mg/die) si registrano effetti a carico del sistema riproduttivo, del sistema cardio-circolatorio, del sistema respiratorio superiore e della prostata, alcuni composti del nichel sono sospettati di attività cancerogena.
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