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Manganese

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Il manganese nell'acquaIl manganese è uno degli elementi essenziali per l’organismo umano, quindi problemi per la salute possono essere registrati nel caso di una carenza di assunzione (anemia, lupus eritematoso sistemico, problemi nella ossa dei bambini) come per una eccessiva assunzione (deficit neurologici, anoressia, dolore muscolare etc.). In natura è un metallo molto comune, spesso associato al ferro, particolarmente abbondante nella crosta terrestre.

A livello industriale viene impiegato in numerosi cicli produttivi, nella metallurgica per la produzione di leghe metalliche, ma anche come agente ossidante in processi di pulizia, decolorazione o disinfezione, inoltre partecipa alla realizzazione di numerosi manufatti (fuochi pirotecnici, vetro, batterie,…). Vista la sua ampia presenza nell’esosistema è comune ritrovarne la presenza in campioni di acqua, la concentrazione potrà variare notevolmente e in base al composto di manganese presente potranno esserci dei piccoli sedimenti o sospensioni piuttosto che composti disciolti completamente in acqua.

Concentrazioni di molto superiori al 1mg/L spesso denotano la possibilità di contaminazioni industriali. L’apporto di Manganese all’organismo avviene principalmente con la dieta (dai 2 ai 20mg/die), essendo contenuto in numerosi cibi quali carne, pesce, uova, verdure, cereali etc. Il fabbisogno giornaliero di manganese è stato stimato attorno ai 2-5mg/die per un adulto sano.

La presenza di un eccesso di Manganese in acqua è facilmente evidenziabile, anche da parte del consumatore, poiché in genere si evidenzia un colore anomalo dell’acqua spesso associato a sedimenti. Concentrazioni fino allo 0,1 mg/L sono accettabili in acqua, concentrazione superiori comportano un sapore sgradevole e la possibilità di depositi scuri nelle condutture.

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Il manganese nell'acquaIl manganese è uno degli elementi essenziali per l’organismo umano, quindi problemi per la salute possono essere registrati nel caso di una carenza di assunzione (anemia, lupus eritematoso sistemico, problemi nella ossa dei bambini) come per una eccessiva assunzione (deficit neurologici, anoressia, dolore muscolare etc.). In natura è un metallo molto comune, spesso associato al ferro, particolarmente abbondante nella crosta terrestre.

A livello industriale viene impiegato in numerosi cicli produttivi, nella metallurgica per la produzione di leghe metalliche, ma anche come agente ossidante in processi di pulizia, decolorazione o disinfezione, inoltre partecipa alla realizzazione di numerosi manufatti (fuochi pirotecnici, vetro, batterie,…). Vista la sua ampia presenza nell’esosistema è comune ritrovarne la presenza in campioni di acqua, la concentrazione potrà variare notevolmente e in base al composto di manganese presente potranno esserci dei piccoli sedimenti o sospensioni piuttosto che composti disciolti completamente in acqua.

Concentrazioni di molto superiori al 1mg/L spesso denotano la possibilità di contaminazioni industriali. L’apporto di Manganese all’organismo avviene principalmente con la dieta (dai 2 ai 20mg/die), essendo contenuto in numerosi cibi quali carne, pesce, uova, verdure, cereali etc. Il fabbisogno giornaliero di manganese è stato stimato attorno ai 2-5mg/die per un adulto sano.

La presenza di un eccesso di Manganese in acqua è facilmente evidenziabile, anche da parte del consumatore, poiché in genere si evidenzia un colore anomalo dell’acqua spesso associato a sedimenti. Concentrazioni fino allo 0,1 mg/L sono accettabili in acqua, concentrazione superiori comportano un sapore sgradevole e la possibilità di depositi scuri nelle condutture.

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