analisi acqua

Com’è fatta l’etichetta dell’acqua in bottiglia

Le notizie sulla contaminazione dell’acqua potabile in alcune zone del nostro paese, avrà sicuramente alleggerito il lavoro di promozione delle aziende che producono acqua in bottiglia, anche se di fatto la scelta di acquistare acqua in bottiglia spesso è legata a fattori di gusto.

Acqua frizzante, leggermente frizzante, super frizzante, acqua che elimina i grassi e acqua che aiuta la digestione, sono innumerevoli le funzioni che ogni marca di acqua propone ai consumatori.

Che si scelga di bere acqua in bottiglia o acqua naturale del rubinetto la cosa importante è conoscere bene le caratteristiche dell’acqua che beviamo. In particolare nell’acqua in bottiglia tutte le caratteristiche sono elencate nell’etichetta presente sulla bottiglia.

È importante, dunque, imparare a leggere l’etichetta dell’acqua in bottiglia, in modo da conoscere i possibili rischi o comunque le caratteristiche dell’acqua che andremo a bere.

In ogni caso alcuni suggerimenti saranno utili a comprendere meglio cosa non deve essere presente nell’acqua in bottiglia:

  • Un elemento da controllare sempre è il cosiddetto residuo fisso, vale a dire la presenza di elementi solidi nell’acqua, generalmente sono sali minerali che in alcuni casi sono benefici per l’organismi e in altri casi sono nocivi. L’acqua ideale da bere dovrebbe avere un residuo fisso che non raggiunge i 100 mg/l, ma la maggior parte delle aziende che promuovo acqua in bottiglia hanno un residuo fisso che supera quello margine. Sarà bene dunque limitare i danni, scegliendo l’acqua con il minor residuo fisso possibile. Mentre sarà necessario per la propria salute, eliminare i tipi di acqua che contengono un livello di residuo fisso superiore a 1000 mg/l. Le acque con un residuo fisso non superiore a 50 mg/l non vanno bevute regolarmente perché i sali minerali sono utili all’organismo; le minerali acque minerali, con un residuo fisso tra 500 e 1500 mg/l, sono consigliate per i periodi caldi o quando si suda maggiormente. Le acque ricche di sali minerali (residuo fisso superiore a 1500 mg/l) devono essere prescritte dal medico curante.
  • Nitrati e nitriti, questo è un parametro molto importante, poichè queste sostanze possono causare danni all’organismo (difficoltà nel trasporto di ossigeno), se superano determinate quantità. Nelle acque minerali al massimo ci possono essere 45 mg/l di nitrati, che scendono a 10 mg/l per quelle destinate ai neonati; i nitriti, invece, dovrebbero essere assenti, con valore massimo 0,02 mg/l.
  • PH che indica l’acidità dell’acqua, a 7 l’acqua è neutra, se supera 7 è alcalina, se è inferiore a 7 è acidula (come nel caso delle acque con aggiunta di anidride carbonica).
  • Durezza, ovvero quanto calcare è sciolto nell’acqua, maggiore è tale valore più l’acqua è calcarea.

A questo link il PDF del Ministero delle Attività Produttive che illustra i dati e le caratteristiche delle etichette dell’acqua in bottiglia.

Com’è fatta l’etichetta dell’acqua in bottiglia

Le notizie sulla contaminazione dell’acqua potabile in alcune zone del nostro paese, avrà sicuramente alleggerito il lavoro di promozione delle aziende che producono acqua in bottiglia, anche se di fatto la scelta di acquistare acqua in bottiglia spesso è legata a fattori di gusto.

Acqua frizzante, leggermente frizzante, super frizzante, acqua che elimina i grassi e acqua che aiuta la digestione, sono innumerevoli le funzioni che ogni marca di acqua propone ai consumatori.

Che si scelga di bere acqua in bottiglia o acqua naturale del rubinetto la cosa importante è conoscere bene le caratteristiche dell’acqua che beviamo. In particolare nell’acqua in bottiglia tutte le caratteristiche sono elencate nell’etichetta presente sulla bottiglia.

È importante, dunque, imparare a leggere l’etichetta dell’acqua in bottiglia, in modo da conoscere i possibili rischi o comunque le caratteristiche dell’acqua che andremo a bere.

In ogni caso alcuni suggerimenti saranno utili a comprendere meglio cosa non deve essere presente nell’acqua in bottiglia:

  • Un elemento da controllare sempre è il cosiddetto residuo fisso, vale a dire la presenza di elementi solidi nell’acqua, generalmente sono sali minerali che in alcuni casi sono benefici per l’organismi e in altri casi sono nocivi. L’acqua ideale da bere dovrebbe avere un residuo fisso che non raggiunge i 100 mg/l, ma la maggior parte delle aziende che promuovo acqua in bottiglia hanno un residuo fisso che supera quello margine. Sarà bene dunque limitare i danni, scegliendo l’acqua con il minor residuo fisso possibile. Mentre sarà necessario per la propria salute, eliminare i tipi di acqua che contengono un livello di residuo fisso superiore a 1000 mg/l. Le acque con un residuo fisso non superiore a 50 mg/l non vanno bevute regolarmente perché i sali minerali sono utili all’organismo; le minerali acque minerali, con un residuo fisso tra 500 e 1500 mg/l, sono consigliate per i periodi caldi o quando si suda maggiormente. Le acque ricche di sali minerali (residuo fisso superiore a 1500 mg/l) devono essere prescritte dal medico curante.
  • Nitrati e nitriti, questo è un parametro molto importante, poichè queste sostanze possono causare danni all’organismo (difficoltà nel trasporto di ossigeno), se superano determinate quantità. Nelle acque minerali al massimo ci possono essere 45 mg/l di nitrati, che scendono a 10 mg/l per quelle destinate ai neonati; i nitriti, invece, dovrebbero essere assenti, con valore massimo 0,02 mg/l.
  • PH che indica l’acidità dell’acqua, a 7 l’acqua è neutra, se supera 7 è alcalina, se è inferiore a 7 è acidula (come nel caso delle acque con aggiunta di anidride carbonica).
  • Durezza, ovvero quanto calcare è sciolto nell’acqua, maggiore è tale valore più l’acqua è calcarea.

A questo link il PDF del Ministero delle Attività Produttive che illustra i dati e le caratteristiche delle etichette dell’acqua in bottiglia.