analisi acqua

Boro

Home » Glossario » Boro

Nell’ecosistema sono presenti numerosi minerali del Boro e, sia nella forma elementare che nei suoi composti, il Boro è un elemento ampiamente utilizzato in numerosi processi produttivi, per l’ottenimento di prodotti commerciali come saponi, detergenti, cosmetici o antisettici, antiparassitari, fertilizzanti, conservanti per il legno oppure per la produzione di leghe metalliche, di vetri particolari (boro-silicati).

La presenza di composti contenenti Boro in corsi d’acqua è alquanto comune, sia per questioni naturali (l’eventuale co-presenza di acqua di mare, lo scorrimento in zone con attività vulcanica o il discioglimento dei minerali di boro presenti nei terreni) che dovute alla presenza dell’uomo (utilizzo di antiparassitari e fertilizzanti, scarichi industriali, discariche di rifiuti).

Vista la sua distribuzione nei terreni una porzione di Boro viene comunemente ingerita con la dieta, poiché, soprattutto alcuni vegetali ne contengono delle percentuali variabili (ad esempio i legumi), è stimato che giornalmente si assumano da 1 a 5 mg di Boro attraverso gli alimenti.

Gli effetti sulla salute registrabili sono legati principalmente a situazioni di avvelenamenti acuti, e cioè ingestione o contatto cutaneo (da pelle non integra) di quantità molto elevate di Boro, in questi casi si evidenziano alterazioni gastrointestinali, eruzioni cutanee e depressione del sistema nervoso centrale; una eventuale esposizione cronica ai composti del boro comporta in genere irritazioni del tratto gastrointestinale con nausea e vomito. La normativa sulle acque potabili richiede che non vi sia un tenore di Boro superiore a 1mg/L.

© Testo coperto da diritti d’autore. La riproduzione, anche parziale dei contenuti di questo sito è vietata.

Boro

Home » Glossario » Boro

Nell’ecosistema sono presenti numerosi minerali del Boro e, sia nella forma elementare che nei suoi composti, il Boro è un elemento ampiamente utilizzato in numerosi processi produttivi, per l’ottenimento di prodotti commerciali come saponi, detergenti, cosmetici o antisettici, antiparassitari, fertilizzanti, conservanti per il legno oppure per la produzione di leghe metalliche, di vetri particolari (boro-silicati).

La presenza di composti contenenti Boro in corsi d’acqua è alquanto comune, sia per questioni naturali (l’eventuale co-presenza di acqua di mare, lo scorrimento in zone con attività vulcanica o il discioglimento dei minerali di boro presenti nei terreni) che dovute alla presenza dell’uomo (utilizzo di antiparassitari e fertilizzanti, scarichi industriali, discariche di rifiuti).

Vista la sua distribuzione nei terreni una porzione di Boro viene comunemente ingerita con la dieta, poiché, soprattutto alcuni vegetali ne contengono delle percentuali variabili (ad esempio i legumi), è stimato che giornalmente si assumano da 1 a 5 mg di Boro attraverso gli alimenti.

Gli effetti sulla salute registrabili sono legati principalmente a situazioni di avvelenamenti acuti, e cioè ingestione o contatto cutaneo (da pelle non integra) di quantità molto elevate di Boro, in questi casi si evidenziano alterazioni gastrointestinali, eruzioni cutanee e depressione del sistema nervoso centrale; una eventuale esposizione cronica ai composti del boro comporta in genere irritazioni del tratto gastrointestinale con nausea e vomito. La normativa sulle acque potabili richiede che non vi sia un tenore di Boro superiore a 1mg/L.

© Testo coperto da diritti d’autore. La riproduzione, anche parziale dei contenuti di questo sito è vietata.