analisi acqua

Come faccio a riconoscere il pesce fresco?

L’estate è uno dei momenti migliori per consumare pesce, è un alimento fresco, sano e nutriente. Ovviamente, per non correre rischi per la salute bisogna saper scegliere accuratamente il pesce e assicurarsi che non mostri segni di contaminazioni microbiologiche o chimiche.

Vediamo un decalogo su come scegliere il pesce.

  1. Odore: il pesce fresco profuma, di mare e di salsedine, non presenta odori sgradevoli. Se è questo quello che viene dal pesce o dall’ambiente in cui è conservato è la prima buona ragione per scappare.
  2. Corpo brillante: quando il pesce è fresco è coperto dal muco cutaneo, che lo rende brillante e cangiante se colpito dalla luce. Il muco rende il pesce viscido e scivoloso, ulteriore segno della sua freschezza. Qualora si presenti spento e opaco è un pesce decongelato o non fresco.
  3. Colore: i pesci non sono monocromatici, hanno delle sfumature che cambiano se colpite dalla luce. Se è così state comprando del pesce fresco.
  4. Gli occhi: questo è quello che ci dicevano anche le nostre nonne. Gli occhi dei pesci ci dicono se sono freschi o no, un occhio vivido e ancora gonfio, con la pupilla nera appartiene a un pesce fresco. Se l’occhio è spento e grigio il pesce è vecchio.
  5. Rigidità: il rigor mortis è il segno di una morte avvenuta di recente, perciò un pesce rigido è anche fresco (tranne che polipi, calamari e seppie).
  6. In offerta: anche se l’occasione può far gola, in realtà il pesce sottocosto è quello che deve essere smaltito perché sta diventando troppo vecchio.
  7. Fegato: il fegato dimostra se un pesce è pescato o di allevamento, poiché il pesce di allevamento presenta un fegato più chiaro e vuoto, mentre quello pescato è di colore scuro e contiene residui di cibo.
  8. Lische e carne: se il pesce è fresco è difficile staccare la carne dalle lische e nel caso dei crostacei, sono più difficili da sgusciare.
  9. Branchie: le branchie del pesce fresco sono rosse e hanno odore di mare, nel tempo però ingialliscono e assumono un odore fastidioso.
  10. Acqua di cottura: durante la cottura il pesce fresco rilascia molta acqua, perché è ancora impregnato di quella di mare. Se ciò non accade vuol dire che il pesce non è fresco.

Come faccio a riconoscere il pesce fresco?

L’estate è uno dei momenti migliori per consumare pesce, è un alimento fresco, sano e nutriente. Ovviamente, per non correre rischi per la salute bisogna saper scegliere accuratamente il pesce e assicurarsi che non mostri segni di contaminazioni microbiologiche o chimiche.

Vediamo un decalogo su come scegliere il pesce.

  1. Odore: il pesce fresco profuma, di mare e di salsedine, non presenta odori sgradevoli. Se è questo quello che viene dal pesce o dall’ambiente in cui è conservato è la prima buona ragione per scappare.
  2. Corpo brillante: quando il pesce è fresco è coperto dal muco cutaneo, che lo rende brillante e cangiante se colpito dalla luce. Il muco rende il pesce viscido e scivoloso, ulteriore segno della sua freschezza. Qualora si presenti spento e opaco è un pesce decongelato o non fresco.
  3. Colore: i pesci non sono monocromatici, hanno delle sfumature che cambiano se colpite dalla luce. Se è così state comprando del pesce fresco.
  4. Gli occhi: questo è quello che ci dicevano anche le nostre nonne. Gli occhi dei pesci ci dicono se sono freschi o no, un occhio vivido e ancora gonfio, con la pupilla nera appartiene a un pesce fresco. Se l’occhio è spento e grigio il pesce è vecchio.
  5. Rigidità: il rigor mortis è il segno di una morte avvenuta di recente, perciò un pesce rigido è anche fresco (tranne che polipi, calamari e seppie).
  6. In offerta: anche se l’occasione può far gola, in realtà il pesce sottocosto è quello che deve essere smaltito perché sta diventando troppo vecchio.
  7. Fegato: il fegato dimostra se un pesce è pescato o di allevamento, poiché il pesce di allevamento presenta un fegato più chiaro e vuoto, mentre quello pescato è di colore scuro e contiene residui di cibo.
  8. Lische e carne: se il pesce è fresco è difficile staccare la carne dalle lische e nel caso dei crostacei, sono più difficili da sgusciare.
  9. Branchie: le branchie del pesce fresco sono rosse e hanno odore di mare, nel tempo però ingialliscono e assumono un odore fastidioso.
  10. Acqua di cottura: durante la cottura il pesce fresco rilascia molta acqua, perché è ancora impregnato di quella di mare. Se ciò non accade vuol dire che il pesce non è fresco.