analisi acqua

Raccogliere i funghi in sicurezza

Arriva l’autunno e con esso arrivano i funghi. Sono buonissimi da mangiare e ne esistono molte varietà. Il problema principale è che alcune, tra queste varietà, possono essere velenose e perciò è fondamentale, quando si vuole andare a raccogliere funghi, saperli riconoscere ed evitare pericoli anche gravi per la propria salute.
Proprio per evitare spiacevoli incidenti il Ministero della Salute ha pubblicato 10 consigli per raccogliere i funghi in sicurezza:

  1. Controllo da parte della ASL: è importante che i funghi raccolti vengano analizzati da un ispettore micologo della ASL di zona. Per conservarli prima dell’analisi occorre che i funghi siano contenuti in contenitori rigidi e forati; freschi; interi; puliti da terriccio, foglie e/o altri corpi estranei; sufficientemente sviluppati e in buono stato di conservazione. L’analisi è gratuita.
  2. Cottura prima di mangiarli: alcuni funghi contengono sostanze termolabili, che vengono cioè distrutte dalle elevate temperature, perciò è importante cuocerli prima a lungo e poi gettare l’acqua di bollitura prima della preparazione definitiva. Attenzione! Le alte temperature non alterano i principi tossici delle specie velenose (non commestibili)
  3. No ai funghi in gravidanza e ai bambini piccoli: i funghi, anche se correttamente trattati, non dovrebbero essere consumati da persone sensibili come bambini, anziani, donne in gravidanza o allattamento, soggetti allergici. Sono un alimento difficile da digerire, specie se crudi e specie prima dei 14 anni, quando non ci sono abbastanza enzimi per la distruzione della chetina, sostanza che costituisce la membrana dei funghi.
  4. No ai funghi in zone potenzialmente inquinate: bisogna evitare di consumare funghi raccolti nei pressi delle strade o nei siti industriali, poiché i funghi tendono ad assorbire tutte le sostanze presenti nel terreno, anche quelle tossiche.
  5. Attenzione ai funghi sottolio: il botulino nelle conserve è un pericolo sempre presente, anche nel caso dei funghi sottolio, ecco alcuni consigli per evitare la tossina botulinica nelle conserve
  6. Prima sbollentata e poi in congelatore: per conservare i funghi è meglio prima sbollentarli e, dopo averli asciugati, metterli in congelatore. in questo modo mantengono le loro proprietà e una volta scongelati hanno un aspetto migliore. Possono essere congelati sia interi che tagliati a fette.
  7. Mangiarli solo se perfettamente conservati: i funghi sono molto deperibili, quindi è meglio acquistarli giovani e curati, poco sporchi, non intrisi di acqua e che non abbiano muffe o segni di deterioramento. L’odore deve essere gradevole o al massimo nullo. Non si deve sentire odore di fermentazione.
  8. Comprali al supermercato: può capitare che i funghi vengano venduti per strada, meglio evitare per non correre il rischio di acquistare funghi non commestibili. Rivolgendosi a rivenditori o supermercati si avrà la certezza dei controlli, confermati dalla presenza dell’etichetta che attesta il controllo micologico.
  9. Vai al pronto Soccorso se stai male: se dopo aver mangiato i funghi avverti del malessere vai subito al Pronto Soccorso. I sintomi possono  comparire sia in tempi molto brevi (da 30 minuti a 6 ore) sia in tempi molto lunghi (da 6 a 20 ore).
  10. Leggi una favola ai bimbi: il Ministero della Salute mette a disposizione dei genitori una favola per insegnare ai bambini a non mangiare i funghi che trovano in giro.

Qui il vademecum del Ministero

Raccogliere i funghi in sicurezza

Arriva l’autunno e con esso arrivano i funghi. Sono buonissimi da mangiare e ne esistono molte varietà. Il problema principale è che alcune, tra queste varietà, possono essere velenose e perciò è fondamentale, quando si vuole andare a raccogliere funghi, saperli riconoscere ed evitare pericoli anche gravi per la propria salute.
Proprio per evitare spiacevoli incidenti il Ministero della Salute ha pubblicato 10 consigli per raccogliere i funghi in sicurezza:

  1. Controllo da parte della ASL: è importante che i funghi raccolti vengano analizzati da un ispettore micologo della ASL di zona. Per conservarli prima dell’analisi occorre che i funghi siano contenuti in contenitori rigidi e forati; freschi; interi; puliti da terriccio, foglie e/o altri corpi estranei; sufficientemente sviluppati e in buono stato di conservazione. L’analisi è gratuita.
  2. Cottura prima di mangiarli: alcuni funghi contengono sostanze termolabili, che vengono cioè distrutte dalle elevate temperature, perciò è importante cuocerli prima a lungo e poi gettare l’acqua di bollitura prima della preparazione definitiva. Attenzione! Le alte temperature non alterano i principi tossici delle specie velenose (non commestibili)
  3. No ai funghi in gravidanza e ai bambini piccoli: i funghi, anche se correttamente trattati, non dovrebbero essere consumati da persone sensibili come bambini, anziani, donne in gravidanza o allattamento, soggetti allergici. Sono un alimento difficile da digerire, specie se crudi e specie prima dei 14 anni, quando non ci sono abbastanza enzimi per la distruzione della chetina, sostanza che costituisce la membrana dei funghi.
  4. No ai funghi in zone potenzialmente inquinate: bisogna evitare di consumare funghi raccolti nei pressi delle strade o nei siti industriali, poiché i funghi tendono ad assorbire tutte le sostanze presenti nel terreno, anche quelle tossiche.
  5. Attenzione ai funghi sottolio: il botulino nelle conserve è un pericolo sempre presente, anche nel caso dei funghi sottolio, ecco alcuni consigli per evitare la tossina botulinica nelle conserve
  6. Prima sbollentata e poi in congelatore: per conservare i funghi è meglio prima sbollentarli e, dopo averli asciugati, metterli in congelatore. in questo modo mantengono le loro proprietà e una volta scongelati hanno un aspetto migliore. Possono essere congelati sia interi che tagliati a fette.
  7. Mangiarli solo se perfettamente conservati: i funghi sono molto deperibili, quindi è meglio acquistarli giovani e curati, poco sporchi, non intrisi di acqua e che non abbiano muffe o segni di deterioramento. L’odore deve essere gradevole o al massimo nullo. Non si deve sentire odore di fermentazione.
  8. Comprali al supermercato: può capitare che i funghi vengano venduti per strada, meglio evitare per non correre il rischio di acquistare funghi non commestibili. Rivolgendosi a rivenditori o supermercati si avrà la certezza dei controlli, confermati dalla presenza dell’etichetta che attesta il controllo micologico.
  9. Vai al pronto Soccorso se stai male: se dopo aver mangiato i funghi avverti del malessere vai subito al Pronto Soccorso. I sintomi possono  comparire sia in tempi molto brevi (da 30 minuti a 6 ore) sia in tempi molto lunghi (da 6 a 20 ore).
  10. Leggi una favola ai bimbi: il Ministero della Salute mette a disposizione dei genitori una favola per insegnare ai bambini a non mangiare i funghi che trovano in giro.

Qui il vademecum del Ministero