I solfati sono i composti che hanno come anione SO42-. I solfati sono costituenti di rocce e minerali, in alcune aree geografiche è facile trovare una particolare abbondanza di questo tipo di minerali, come in Toscana, e questo spiega perché le acque che vengono a sgorgare in quelle zone spesso hanno livelli di solfati particolarmente alti, tanto che in alcuni casi possano essere vendute come acque minerali “solfate” (>200mg/L), con effetti lassativi.
Qualora la presenza di solfati non è giustificabile considerando le caratteristiche geologiche bisognerà ipotizzare una contaminazione da scarichi industriali. A livello industriale infatti vengono impiegati per la produzione di fertilizzanti, coloranti, vetro, carta, saponi, cuoio, legno, additivi alimentari, e molto altro ancora. La popolazione è esposta a solfati principalmente nella dieta, sia con il cibo che con l’acqua, un’elevata assunzione di solfati comporta effetti di tipo lassativo e può condurre a stati di disidratazione.
Le tubature idrauliche risentono di tale eccesso poiché i solfati possono avere una certa capacità corrosiva, soprattutto nei confronti del rame. Valori di solfati al di sopra del limite di legge consentito per le acque potabili, 250 mg/L, comportano una alterazione delle caratteristiche organolettiche dell’acqua (soprattutto il sapore).
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