analisi acqua

Selenio

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Selenio disciolto in acquaIl selenio è uno degli elementi che costituiscono la crosta terreste, può trovarsi in diversi stati di ossidazione (-2, 0, +4, +6), spesso si trova in minerali associato allo zolfo. È un elemento alquanto comune, nelle acque di falda si trova a concentrazioni molto variabili, dipendenti dalle rocce che si trovano in contatto con l’acqua, e discorso simile vale per i corsi di acqua superficiale (si trovano mediamente 0,05 a 400 μg/L ma talvolta possono raggiungere anche i 5000-6000 μg/L).

Affinché un’ acqua sia considerata potabile però il livello di concentrazione di selenio non deve superare i 10 μg/L. L’organismo umano necessita di un certo apporto giornaliero di selenio (elemento essenziale) che comunemente viene garantito da una dieta equilibrata, contenente carni, cereali, pesce; ciononostante in diverse aree geografiche ci sono, nei terreni, nei corsi d’acqua, percentuali diverse di selenio, che vanno a riflettersi nella catena alimentare. In genere viene raccomandato un apporto di selenio pari a 1,7 μg/Kg di peso corporeo nei bambini e 0,9 μg/Kg per l’adulto. Un apporto eccessivo di selenio porta alla “selenosi” sindrome che prevede disturbi gastrointestinali, dermatiti, alopecia, caduta dei denti e alterazioni neurologiche periferiche.

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Selenio disciolto in acquaIl selenio è uno degli elementi che costituiscono la crosta terreste, può trovarsi in diversi stati di ossidazione (-2, 0, +4, +6), spesso si trova in minerali associato allo zolfo. È un elemento alquanto comune, nelle acque di falda si trova a concentrazioni molto variabili, dipendenti dalle rocce che si trovano in contatto con l’acqua, e discorso simile vale per i corsi di acqua superficiale (si trovano mediamente 0,05 a 400 μg/L ma talvolta possono raggiungere anche i 5000-6000 μg/L).

Affinché un’ acqua sia considerata potabile però il livello di concentrazione di selenio non deve superare i 10 μg/L. L’organismo umano necessita di un certo apporto giornaliero di selenio (elemento essenziale) che comunemente viene garantito da una dieta equilibrata, contenente carni, cereali, pesce; ciononostante in diverse aree geografiche ci sono, nei terreni, nei corsi d’acqua, percentuali diverse di selenio, che vanno a riflettersi nella catena alimentare. In genere viene raccomandato un apporto di selenio pari a 1,7 μg/Kg di peso corporeo nei bambini e 0,9 μg/Kg per l’adulto. Un apporto eccessivo di selenio porta alla “selenosi” sindrome che prevede disturbi gastrointestinali, dermatiti, alopecia, caduta dei denti e alterazioni neurologiche periferiche.

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