analisi acqua

Rame

Home » Glossario » Rame

Il rame è un metallo ed un elemento essenziale per l’organismo umano. Viste le sue caratteristiche di duttilità, facile malleabilità e conduttività ha trovato impiego in numerosissimi processi produttivi, nell’industria elettrica ed elettronica, nella manifattura di oggetti domestici ed industriali.

Nell’ecosistema è parte costituente di molte rocce e questo comporta un arricchimento dei corsi d’acqua, spesso anche la vicinanza di campi (soprattutto vigneti, ma non solo) trattati con composti a base di rame (il cosiddetto “verde rame”) può determinare un ulteriore aumento dei livelli di concentrazione idrica. Storicamente nelle acque di rete si registravano livelli elevati di rame, dovuto in larga misura all’utilizzo di tubazioni in rame, attualmente si è realizzata una sostituzione quasi totale dell’impiantistica idraulica, con l’utilizzo del PVC al posto del piombo e/o del rame. Il cibo (carne di vitello, maiale, fegato, cioccolata, caffè,…) e l’acqua sono le principali fonti di apporto, necessario, di rame per l’organismo.

Nei casi in cui si abbia una esposizione eccessiva a rame (fino ai 500mg/Kg) si registrano effetti negativi sulla salute dovuti ad una intossicazione acuta: vomito, diarrea. Una eventuale esposizione cronica invece comporta danni al fegato e ai reni. A valori di concentrazione superiore ai 2,5 mg/L il rame conferisce all’acqua un sapore amaro e a livelli più elevati anche il colore del campione di acqua viene a modificarsi. Il limite di legge per le acque potabili è stato fissato per il rame a 1000μg/L

© Testo coperto da diritti d’autore. La riproduzione, anche parziale dei contenuti di questo sito è vietata.

Rame

Home » Glossario » Rame

Il rame è un metallo ed un elemento essenziale per l’organismo umano. Viste le sue caratteristiche di duttilità, facile malleabilità e conduttività ha trovato impiego in numerosissimi processi produttivi, nell’industria elettrica ed elettronica, nella manifattura di oggetti domestici ed industriali.

Nell’ecosistema è parte costituente di molte rocce e questo comporta un arricchimento dei corsi d’acqua, spesso anche la vicinanza di campi (soprattutto vigneti, ma non solo) trattati con composti a base di rame (il cosiddetto “verde rame”) può determinare un ulteriore aumento dei livelli di concentrazione idrica. Storicamente nelle acque di rete si registravano livelli elevati di rame, dovuto in larga misura all’utilizzo di tubazioni in rame, attualmente si è realizzata una sostituzione quasi totale dell’impiantistica idraulica, con l’utilizzo del PVC al posto del piombo e/o del rame. Il cibo (carne di vitello, maiale, fegato, cioccolata, caffè,…) e l’acqua sono le principali fonti di apporto, necessario, di rame per l’organismo.

Nei casi in cui si abbia una esposizione eccessiva a rame (fino ai 500mg/Kg) si registrano effetti negativi sulla salute dovuti ad una intossicazione acuta: vomito, diarrea. Una eventuale esposizione cronica invece comporta danni al fegato e ai reni. A valori di concentrazione superiore ai 2,5 mg/L il rame conferisce all’acqua un sapore amaro e a livelli più elevati anche il colore del campione di acqua viene a modificarsi. Il limite di legge per le acque potabili è stato fissato per il rame a 1000μg/L

© Testo coperto da diritti d’autore. La riproduzione, anche parziale dei contenuti di questo sito è vietata.