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Antiparassitari

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Glossario Analisi: gli antiparassitariÈ il termine con cui vengono indicati quei prodotti chimici, comunemente impiegati in agricoltura, finalizzati al respingimento/uccisione/eliminazione di parassiti di diversa natura (Rodenticidi per i roditori, insetticidi per insetti, acaricidi per gli acari etc.). È uno dei sinonimi di Pesticidi. Le caratteristiche chimiche di questi prodotti possono essere molto diverse, sia dal punto di vista strutturale molecolare che considerando i possibili effetti sulla salute, e questo è dovuto al fatto che possiedono caratteristiche chimiche diverse finalizzate ad ottenere effetti diversi sul parassita oggetto del trattamento. La presenza di questi prodotti chimici in acque superficiali è legato principalmente alla possibilità dei corsi d’acqua di scorrere nelle vicinanze di campi coltivati trattati e quindi su terreni contaminati. Questi agenti chimici se vengono ingeriti in quantità eccessive possono provocare effetti sulla salute che spaziano da intossicazioni acute, irritazioni, problemi respiratori, nausea, vertigini, fino a raggiungere, per esposizioni anche ripetute, veri e propri quadri clinici di neurotossicità grave (tremori, demenza) e danni al sistema immunitario, endocrino, tumori. Affinché l’acqua possa essere definita potabile la legge richiede che la concentrazione massima di tutti i prodotti che rientrano in questa categoria non superi i 0.5 µg/L e che singolarmente non ci sia un superamento dei 0.1 µg/L.

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Glossario Analisi: gli antiparassitariÈ il termine con cui vengono indicati quei prodotti chimici, comunemente impiegati in agricoltura, finalizzati al respingimento/uccisione/eliminazione di parassiti di diversa natura (Rodenticidi per i roditori, insetticidi per insetti, acaricidi per gli acari etc.). È uno dei sinonimi di Pesticidi. Le caratteristiche chimiche di questi prodotti possono essere molto diverse, sia dal punto di vista strutturale molecolare che considerando i possibili effetti sulla salute, e questo è dovuto al fatto che possiedono caratteristiche chimiche diverse finalizzate ad ottenere effetti diversi sul parassita oggetto del trattamento. La presenza di questi prodotti chimici in acque superficiali è legato principalmente alla possibilità dei corsi d’acqua di scorrere nelle vicinanze di campi coltivati trattati e quindi su terreni contaminati. Questi agenti chimici se vengono ingeriti in quantità eccessive possono provocare effetti sulla salute che spaziano da intossicazioni acute, irritazioni, problemi respiratori, nausea, vertigini, fino a raggiungere, per esposizioni anche ripetute, veri e propri quadri clinici di neurotossicità grave (tremori, demenza) e danni al sistema immunitario, endocrino, tumori. Affinché l’acqua possa essere definita potabile la legge richiede che la concentrazione massima di tutti i prodotti che rientrano in questa categoria non superi i 0.5 µg/L e che singolarmente non ci sia un superamento dei 0.1 µg/L.

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