analisi acqua

Etichettatura alimentare: risoluzione su indicazione del paese

In merito all’indicazione obbligatoria del paese di origine o del luogo di provenienza di determinati alimenti (2016/2583(RSP)), il Parlamento europeo è intervenuto lo scorso 12 maggio 2016 con una risoluzione. In pratica, il Parlamento europeo chiede alla Commissione europea di applicare delle norme più vincolanti per quanto riguarda le indicazioni presenti nell’etichettatura di alimenti come il latte, i prodotti lattiero-caseari e le carni particolari.

Latte per consumo diretto e come ingrediente di prodotti lattiero-caseari

Il Parlamento europeo evidenzia che il latte è uno di quei prodotti per cui l’indicazione di origine è di particolare interesse. Come riporta un sondaggio elaborato da Eurobarometro, l’84% dei cittadini Ue considera necessaria l’indicazione dell’origine del latte, dal momento che rappresenta una misura per tutelare la qualità dei prodotti.

Il Parlamento europeo pone, inoltre, l’accento sull’importanza delle PMI durante il processo di trasformazione e sul prezzo, considerato modesto dalla Commissione europea, delle etichette alimentari.

Altri tipi di carni

Sempre secondo i risultati dell’Eurobarometro, l’88% dei cittadini Ue ritiene necessaria l’indicazione dell’origine della carne diverse da quella bovina, suina, ovina, caprina e dei volatili.

Carni trasformate

Il 90% dei consumatori considera fondamentale l’etichettatura relativa al paese di origine o al luogo di provenienza delle carni trasformate. Sottolineando l’importanza dell’etichettatura per la sicurezza di tutti i cittadini europei, il Parlamento europeo ci tiene comunque a precisare che l’etichettatura non rappresenta una garanzia contro le frodi e sottolinea quanto sia importante prevedere un sistema di controllo.

Il Parlamento europeo quindi:

  • esorta la Commissione europea a presentare una proposta legislativa che renda obbligatoria l’indicazione del paese di origine dei prodotti indicati
  • invita la Commissione a mettere in pratica dei programmi che garantiscano il benessere degli animali negli allevamenti
  • esorta la Commissione ad adottare una misura volta a garantire la lotta contro la frode

Etichettatura alimentare: risoluzione su indicazione del paese

In merito all’indicazione obbligatoria del paese di origine o del luogo di provenienza di determinati alimenti (2016/2583(RSP)), il Parlamento europeo è intervenuto lo scorso 12 maggio 2016 con una risoluzione. In pratica, il Parlamento europeo chiede alla Commissione europea di applicare delle norme più vincolanti per quanto riguarda le indicazioni presenti nell’etichettatura di alimenti come il latte, i prodotti lattiero-caseari e le carni particolari.

Latte per consumo diretto e come ingrediente di prodotti lattiero-caseari

Il Parlamento europeo evidenzia che il latte è uno di quei prodotti per cui l’indicazione di origine è di particolare interesse. Come riporta un sondaggio elaborato da Eurobarometro, l’84% dei cittadini Ue considera necessaria l’indicazione dell’origine del latte, dal momento che rappresenta una misura per tutelare la qualità dei prodotti.

Il Parlamento europeo pone, inoltre, l’accento sull’importanza delle PMI durante il processo di trasformazione e sul prezzo, considerato modesto dalla Commissione europea, delle etichette alimentari.

Altri tipi di carni

Sempre secondo i risultati dell’Eurobarometro, l’88% dei cittadini Ue ritiene necessaria l’indicazione dell’origine della carne diverse da quella bovina, suina, ovina, caprina e dei volatili.

Carni trasformate

Il 90% dei consumatori considera fondamentale l’etichettatura relativa al paese di origine o al luogo di provenienza delle carni trasformate. Sottolineando l’importanza dell’etichettatura per la sicurezza di tutti i cittadini europei, il Parlamento europeo ci tiene comunque a precisare che l’etichettatura non rappresenta una garanzia contro le frodi e sottolinea quanto sia importante prevedere un sistema di controllo.

Il Parlamento europeo quindi:

  • esorta la Commissione europea a presentare una proposta legislativa che renda obbligatoria l’indicazione del paese di origine dei prodotti indicati
  • invita la Commissione a mettere in pratica dei programmi che garantiscano il benessere degli animali negli allevamenti
  • esorta la Commissione ad adottare una misura volta a garantire la lotta contro la frode