analisi acqua

Gli effetti del tallio nell’acqua potabile

Un nuovo scandalo ha colpito l’erogazione di acqua potabile dai rubinetti. A essere interessato il Comune di Valdicastello, in Versilia, dove è stata riscontrata la presenza di tallio nell’acqua potabile, un metallo pesante potenzialmente tossico per l’uomo. I valori variano da 1,77 µg/l a 10,1 µg/l, anche se il tallio non rientra tra i parametri del DLgs 31/2001, in ogni caso non deve essere presente a livelli pericolosi per la salute umana.

Ma quali sono gli effetti del tallio sull’uomo?

Il tallio è presente in natura in minime quantità e dall’uomo è utilizzato come topicida e nell’industria chimica ed elettrotecnica. Il corpo umano assorbe il tallio attraverso la pelle, gli organi respiratori ed il tratto digestivo, motivo per cui può essere assorbito attraverso alimenti e acqua. L’avvelenamento vero e proprio si manifesta se si ingeriscono grandi quantità di tallio, cosa che provoca dolori allo stomaco, danni al sistema nervoso e spesso la morte sopraggiunge in poco tempo. Qualora si sopravviva a un’intossicazione da tallio di solito permangono i danni al sistema nervoso, manifestati da paralisi, tremito e modifiche nel comportamento.

Nel caso in cui venga assunto in quantità minime, come può essere l’assorbimento attraverso l’acqua utilizzata quotidianamente per bere e cucinare, gli effetti sulla salute possono essere stanchezza cronica, depressione, mancanza di appetito, dolori alle gambe e perdita di capelli.

Qui un’intervista alla dott.ssa Manuela Masini, primario della tossicologia medica di Careggi sulle conseguenze del tallio sulla salute umana.

Gli effetti del tallio nell’acqua potabile

Un nuovo scandalo ha colpito l’erogazione di acqua potabile dai rubinetti. A essere interessato il Comune di Valdicastello, in Versilia, dove è stata riscontrata la presenza di tallio nell’acqua potabile, un metallo pesante potenzialmente tossico per l’uomo. I valori variano da 1,77 µg/l a 10,1 µg/l, anche se il tallio non rientra tra i parametri del DLgs 31/2001, in ogni caso non deve essere presente a livelli pericolosi per la salute umana.

Ma quali sono gli effetti del tallio sull’uomo?

Il tallio è presente in natura in minime quantità e dall’uomo è utilizzato come topicida e nell’industria chimica ed elettrotecnica. Il corpo umano assorbe il tallio attraverso la pelle, gli organi respiratori ed il tratto digestivo, motivo per cui può essere assorbito attraverso alimenti e acqua. L’avvelenamento vero e proprio si manifesta se si ingeriscono grandi quantità di tallio, cosa che provoca dolori allo stomaco, danni al sistema nervoso e spesso la morte sopraggiunge in poco tempo. Qualora si sopravviva a un’intossicazione da tallio di solito permangono i danni al sistema nervoso, manifestati da paralisi, tremito e modifiche nel comportamento.

Nel caso in cui venga assunto in quantità minime, come può essere l’assorbimento attraverso l’acqua utilizzata quotidianamente per bere e cucinare, gli effetti sulla salute possono essere stanchezza cronica, depressione, mancanza di appetito, dolori alle gambe e perdita di capelli.

Qui un’intervista alla dott.ssa Manuela Masini, primario della tossicologia medica di Careggi sulle conseguenze del tallio sulla salute umana.