analisi acqua

Nuove norme europee per l’acqua potabile

Il comunicato stampa della Commissione Europea del 28 ottobre 2015 “EU introduces more efficient monitoring of drinking water for better protection of public health” descrive a grandi linee quelle che sono le intenzioni europee riguardo ai controlli e alla diffusione dell’acqua potabile in Europa.

Questa apertura verso una nuova direttiva è il primo passo nella direzione di Right2Water, l’iniziativa popolare nata nel 2012 per richiedere alla Commissione Europea una normativa che sancisca il diritto umano universale all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari.

Il Commissario Vella ha commentato così:

“High-quality, safe drinking water is essential for well-being and public health, so we need to ensure high standards across the Union. This new monitoring and control system allows us to reduce unnecessary analyses and concentrate on controls that really matter.”

L’obiettivo della Commissione è perciò quello di rendere le regole più flessibili, per permettere agli Stati di decidere quali analisi effettuare sull’acqua potabile e con quale frequenza, al fine di garantire il controllo delle oltre 100.000 zone di approvvigionamento in Europa.

Flessibilità non significa però scarsa sicurezza, su questo il comunicato è chiaro: bisognerà attenersi al sistema HACCP usato per gli alimenti anche per i controlli da effettuare sull’acqua e il piano di controllo del rischio adottato dagli Stati dovrà attenersi alle linee guida dell’OMS.

Qui il comunicato stampa in inglese

Nuove norme europee per l’acqua potabile

Il comunicato stampa della Commissione Europea del 28 ottobre 2015 “EU introduces more efficient monitoring of drinking water for better protection of public health” descrive a grandi linee quelle che sono le intenzioni europee riguardo ai controlli e alla diffusione dell’acqua potabile in Europa.

Questa apertura verso una nuova direttiva è il primo passo nella direzione di Right2Water, l’iniziativa popolare nata nel 2012 per richiedere alla Commissione Europea una normativa che sancisca il diritto umano universale all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari.

Il Commissario Vella ha commentato così:

“High-quality, safe drinking water is essential for well-being and public health, so we need to ensure high standards across the Union. This new monitoring and control system allows us to reduce unnecessary analyses and concentrate on controls that really matter.”

L’obiettivo della Commissione è perciò quello di rendere le regole più flessibili, per permettere agli Stati di decidere quali analisi effettuare sull’acqua potabile e con quale frequenza, al fine di garantire il controllo delle oltre 100.000 zone di approvvigionamento in Europa.

Flessibilità non significa però scarsa sicurezza, su questo il comunicato è chiaro: bisognerà attenersi al sistema HACCP usato per gli alimenti anche per i controlli da effettuare sull’acqua e il piano di controllo del rischio adottato dagli Stati dovrà attenersi alle linee guida dell’OMS.

Qui il comunicato stampa in inglese