analisi acqua

Manuale di corretta prassi igienica per i chioschi dell’acqua

L’Italia, pur avendo enormi risorse naturali per ciò che riguarda l’acqua, è fra i principali consumatori mondiali di acqua in bottiglia. Generalmente questa viene preferita a quella del rubinetto per una questione di sapore, l’acqua del rubinetto, infatti, a volte ha un retrogusto di cloro dovuto alla disinfezione delle conduttore; oppure c’è chi preferisce l’acqua frizzante o sempre fresca. Per limitare il consumo di acqua in bottiglia i Gestori del servizio idrico hanno deciso di promuovere l’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto realizzando e installando delle unità distributive, i Chioschi dell’acqua.

I Chioschi dell’acqua sono considerati, di fronte alla legge, dei distributori di bevande a cui si applica, quindi, la normativa per l’analisi dei rischi per la sicurezza alimentare. Da ciò consegue che chi si occupa di gestire ed effettuare la manutenzione dei chioschi è a tutti gli effetti un operatore del settore alimentare, che ha, quindi, l’obbligo di garantire la sicurezza igienica, secondo quanto stabilito dal Reg. CE 852/2004, anche attraverso la compilazione dei Piani di Autocontrollo Alimentare. I chioschi dell’acqua sono alimentati dall’acqua dell’acquedotto, sottoposta ai controlli e con le caratteristiche indicate dal DLgs 31/2001. Alle qualità intrinseche dell’acqua vengono fatte delle aggiunte per affinarne il sapore, aggiungendo gas o rendendola più fresca.

L’Associazione Aqua Italia, dopo aver pubblicato tre Manuali operativi e aver firmato il “Protocollo di intesa in materia di valorizzazione dell’acqua di rete, riduzione dei rifiuti e delle emissioni di CO2” con il Ministero dell’Ambiente e Federutility, ha ottenuto la validazione del Manuale di Corretta Prassi Igienica per la distribuzione di acqua affinata, refrigerata e/o gasata da unità distributive automatiche al pubblico da parte del Ministero della Salute.

Il Regolamento (CE) n.852/2004, a cui come abbiamo visto devono fare riferimento anche i chioschi dell’acqua, promuove (ma non obbliga) l’elaborazione dei manuali di corretta prassi operativa in materia di igiene e l’applicazione dei principi HACCP.

Il manuale di corretta prassi igienica proposto da Aqua Italia è stato validato dal Ministero della Salute con il supporto tecnico dell’Istituto Superiore di Sanità, coinvolgendo nel contempo anche le Regioni e province autonome di Trento e Bolzano, le Associazioni dei consumatori interessate.

Per leggere o scaricare il manuale cliccare qui

Manuale di corretta prassi igienica per i chioschi dell’acqua

L’Italia, pur avendo enormi risorse naturali per ciò che riguarda l’acqua, è fra i principali consumatori mondiali di acqua in bottiglia. Generalmente questa viene preferita a quella del rubinetto per una questione di sapore, l’acqua del rubinetto, infatti, a volte ha un retrogusto di cloro dovuto alla disinfezione delle conduttore; oppure c’è chi preferisce l’acqua frizzante o sempre fresca. Per limitare il consumo di acqua in bottiglia i Gestori del servizio idrico hanno deciso di promuovere l’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto realizzando e installando delle unità distributive, i Chioschi dell’acqua.

I Chioschi dell’acqua sono considerati, di fronte alla legge, dei distributori di bevande a cui si applica, quindi, la normativa per l’analisi dei rischi per la sicurezza alimentare. Da ciò consegue che chi si occupa di gestire ed effettuare la manutenzione dei chioschi è a tutti gli effetti un operatore del settore alimentare, che ha, quindi, l’obbligo di garantire la sicurezza igienica, secondo quanto stabilito dal Reg. CE 852/2004, anche attraverso la compilazione dei Piani di Autocontrollo Alimentare. I chioschi dell’acqua sono alimentati dall’acqua dell’acquedotto, sottoposta ai controlli e con le caratteristiche indicate dal DLgs 31/2001. Alle qualità intrinseche dell’acqua vengono fatte delle aggiunte per affinarne il sapore, aggiungendo gas o rendendola più fresca.

L’Associazione Aqua Italia, dopo aver pubblicato tre Manuali operativi e aver firmato il “Protocollo di intesa in materia di valorizzazione dell’acqua di rete, riduzione dei rifiuti e delle emissioni di CO2” con il Ministero dell’Ambiente e Federutility, ha ottenuto la validazione del Manuale di Corretta Prassi Igienica per la distribuzione di acqua affinata, refrigerata e/o gasata da unità distributive automatiche al pubblico da parte del Ministero della Salute.

Il Regolamento (CE) n.852/2004, a cui come abbiamo visto devono fare riferimento anche i chioschi dell’acqua, promuove (ma non obbliga) l’elaborazione dei manuali di corretta prassi operativa in materia di igiene e l’applicazione dei principi HACCP.

Il manuale di corretta prassi igienica proposto da Aqua Italia è stato validato dal Ministero della Salute con il supporto tecnico dell’Istituto Superiore di Sanità, coinvolgendo nel contempo anche le Regioni e province autonome di Trento e Bolzano, le Associazioni dei consumatori interessate.

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