I tensioattivi sono composti chimici che hanno lo scopo di ridurre la tensione superficiale di un liquido, questo favorisce la miscelazione con altri liquidi e aumenta la bagnabilità. Dal punto di vista chimico sono costituiti in genere da una testa polare (ionica) a cui è legata una catena (in genere alquanto lunga) apolare, in questo modo sono molecole in grado di avere affinità tanto con liquidi polari che apolari, vengono per questi indicati come anfifilici.

Sono componenti principali dei detersivi di uso casalingo o industriale, tra questi i più noti sono il sodiolaurilsolfato (SLS) e gli acidi alchilbenzensolfonici (ABS), quelli indicati sono tensioattivi anionici poiché la testa polare è costituita da un anione (solfato). I tensioattivi cationici, invece, hanno la testa polare con ioni positivi (gruppi ammonici quaternari) ad esempio il benzalconio cloruro. Sono utilizzati, anche se in misura molto inferiore anche tensioattivi non ionici e anfoteri.

I tensioattivi sono composti chimici che hanno lo scopo di ridurre la tensione superficiale di un liquido, questo favorisce la miscelazione con altri liquidi e aumenta la bagnabilità. Dal punto di vista chimico sono costituiti in genere da una testa polare (ionica) a cui è legata una catena (in genere alquanto lunga) apolare, in questo modo sono molecole in grado di avere affinità tanto con liquidi polari che apolari, vengono per questi indicati come anfifilici.

Sono componenti principali dei detersivi di uso casalingo o industriale, tra questi i più noti sono il sodiolaurilsolfato (SLS) e gli acidi alchilbenzensolfonici (ABS), quelli indicati sono tensioattivi anionici poiché la testa polare è costituita da un anione (solfato). I tensioattivi cationici, invece, hanno la testa polare con ioni positivi (gruppi ammonici quaternari) ad esempio il benzalconio cloruro. Sono utilizzati, anche se in misura molto inferiore anche tensioattivi non ionici e anfoteri.