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Molibdeno

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È uno dei metalli di transizione, nell’ecosistema si trova in diversi minerali come la wulfenite (PbMoO4), la powellite (CaMoO4) e la Molibdenite (MoS2). È un minerale che viene estratto direttamente in miniera. Come elemento chimico è presente in numerosi sistemi biologici (piante e animali) come nutrimento, è parte costituente anche di alcuni enzimi. L’utilizzo industriale del Molibdeno è legato essenzialmente alla produzione di leghe negli acciai, poiché produce materiali molto resistenti al calore e alla corrosione e ha trovato impiego, per queste sue caratteristiche, anche nell’industria bellica; sono utilizzati composti di molibdeno anche per materiali per protesi dentarie, in vernici e coloranti, come catalizzatore nella petrolchimica, nella produzione di plastica e di gomma. Alcuni composti del molibdeno (i molibdati) sono solubili in acqua, hanno una tossicità scarsa se ingeriti, si sono registrati casi di intossicazioni acute esclusivamente nel caso di ingestioni accidentali di quantità molto consistenti di prodotto, gli unici casi di intossicazione cronica da molibdeno provengono da ambienti lavorativi (come nelle miniere) in cui si realizzano situazioni di particolari esposizioni per tempi realmente prolungati

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È uno dei metalli di transizione, nell’ecosistema si trova in diversi minerali come la wulfenite (PbMoO4), la powellite (CaMoO4) e la Molibdenite (MoS2). È un minerale che viene estratto direttamente in miniera. Come elemento chimico è presente in numerosi sistemi biologici (piante e animali) come nutrimento, è parte costituente anche di alcuni enzimi. L’utilizzo industriale del Molibdeno è legato essenzialmente alla produzione di leghe negli acciai, poiché produce materiali molto resistenti al calore e alla corrosione e ha trovato impiego, per queste sue caratteristiche, anche nell’industria bellica; sono utilizzati composti di molibdeno anche per materiali per protesi dentarie, in vernici e coloranti, come catalizzatore nella petrolchimica, nella produzione di plastica e di gomma. Alcuni composti del molibdeno (i molibdati) sono solubili in acqua, hanno una tossicità scarsa se ingeriti, si sono registrati casi di intossicazioni acute esclusivamente nel caso di ingestioni accidentali di quantità molto consistenti di prodotto, gli unici casi di intossicazione cronica da molibdeno provengono da ambienti lavorativi (come nelle miniere) in cui si realizzano situazioni di particolari esposizioni per tempi realmente prolungati