Il benzene è un composto organico costituito da un anello aromatico (6 atomi di carbonio e 6 atomi di idrogeno). Questa struttura gli conferisce una grande reattività chimica, è quindi alla base della sintesi di numerosissime molecole organiche, e di tutti i composti aromatici (stirene, xilene, toluene, fenoli, etilbenzene, anilina,etc.). Per la popolazione generale la fonte di esposizione a benzene è principalmente legata all’inquinamento atmosferico e al fumo di sigaretta. La stima di apporto giornaliero di benzene, per un non fumatore, è stato stimato attorno ai 200/450 μg/die, mentre i fumatori possono arrivare anche a 6 volte tanto. Gli effetti sulla salute per esposizioni a concentrazioni importanti in tempi breve consistono in problemi al sistema nervoso centrale e periferico. Esposizioni croniche, come quelle che si possono realizzare in particolari ambienti di lavoro, portano a patologie del sistema emopoietico fino allo sviluppo di leucemie, infatti è una sostanza chimica classificata come cancerogena per l’uomo. La eventuale presenza in acqua non può superare i 10 μg/L perché possa essere considerata potabile, valori maggiori indicano situazioni di inquinamento antropico.

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Il benzene è un composto organico costituito da un anello aromatico (6 atomi di carbonio e 6 atomi di idrogeno). Questa struttura gli conferisce una grande reattività chimica, è quindi alla base della sintesi di numerosissime molecole organiche, e di tutti i composti aromatici (stirene, xilene, toluene, fenoli, etilbenzene, anilina,etc.). Per la popolazione generale la fonte di esposizione a benzene è principalmente legata all’inquinamento atmosferico e al fumo di sigaretta. La stima di apporto giornaliero di benzene, per un non fumatore, è stato stimato attorno ai 200/450 μg/die, mentre i fumatori possono arrivare anche a 6 volte tanto. Gli effetti sulla salute per esposizioni a concentrazioni importanti in tempi breve consistono in problemi al sistema nervoso centrale e periferico. Esposizioni croniche, come quelle che si possono realizzare in particolari ambienti di lavoro, portano a patologie del sistema emopoietico fino allo sviluppo di leucemie, infatti è una sostanza chimica classificata come cancerogena per l’uomo. La eventuale presenza in acqua non può superare i 10 μg/L perché possa essere considerata potabile, valori maggiori indicano situazioni di inquinamento antropico.

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