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Ammoniaca

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Glossario analisi: l'AmmoniacaL’ammoniaca è un composto dell’azoto di formula NH3 con caratteristiche basiche; in acqua si trova sempre in equilibrio con la sua forma protonata, lo ione ammonio ( NH4+), per cui spesso la valutazione della presenza di questo composto in acqua viene indicato considerando entrambe le forme. I livelli di concentrazione di ammoniaca nelle acque sono generalmente bassi, derivando da processi metabolici degli organismi viventi o da contaminazioni dovute all’utilizzo di fertilizzanti in agricoltura o da processi industriali. L’uomo assume ammoniaca con l’alimentazione in misura variabile difficilmente superiore ai 50mg/die, quantità che non produce alcun effetto negativo, soprattutto considerando che l’intestino umano ne produce giornalmente circa 4000mg/die.

Può avere un effetto tossico solo nel caso in cui l’assunzione vada a superare la capacità di smaltimento dell’organismo. La presenza di ammoniaca nell’acqua potabile, quindi, non va a rappresentare un rischio per la salute immediato, anche se comunque il legislatore ha fissato per questo composto i 0.50mg/l di concentrazione. I rischi invece legati ad una concentrazione eccessiva sono dovuti alla riduzione dell’efficacia della disinfezione per l’acqua; in caso di presenza di prodotti ossidanti può trasformarsi in nitriti, e può interferire con gli impianti di potabilizzazione andando ad intaccare i filtri che vengono in genere impiegati, impedendo la rimozione di Ferro e Manganese e producendo comunemente odori e sapori sgradevoli.

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Glossario analisi: l'AmmoniacaL’ammoniaca è un composto dell’azoto di formula NH3 con caratteristiche basiche; in acqua si trova sempre in equilibrio con la sua forma protonata, lo ione ammonio ( NH4+), per cui spesso la valutazione della presenza di questo composto in acqua viene indicato considerando entrambe le forme. I livelli di concentrazione di ammoniaca nelle acque sono generalmente bassi, derivando da processi metabolici degli organismi viventi o da contaminazioni dovute all’utilizzo di fertilizzanti in agricoltura o da processi industriali. L’uomo assume ammoniaca con l’alimentazione in misura variabile difficilmente superiore ai 50mg/die, quantità che non produce alcun effetto negativo, soprattutto considerando che l’intestino umano ne produce giornalmente circa 4000mg/die.

Può avere un effetto tossico solo nel caso in cui l’assunzione vada a superare la capacità di smaltimento dell’organismo. La presenza di ammoniaca nell’acqua potabile, quindi, non va a rappresentare un rischio per la salute immediato, anche se comunque il legislatore ha fissato per questo composto i 0.50mg/l di concentrazione. I rischi invece legati ad una concentrazione eccessiva sono dovuti alla riduzione dell’efficacia della disinfezione per l’acqua; in caso di presenza di prodotti ossidanti può trasformarsi in nitriti, e può interferire con gli impianti di potabilizzazione andando ad intaccare i filtri che vengono in genere impiegati, impedendo la rimozione di Ferro e Manganese e producendo comunemente odori e sapori sgradevoli.

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