analisi acqua

L’analisi chimica dell’acqua delle piscine

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L’analisi chimica delle acque presenti nelle piscine è una pratica di grande importanza per la sicurezza di tutti coloro che utilizzano queste strutture ricreative e sportive. In materia legislativa ci sono stati numerosi interventi del legislatore, sia italiano sia europeo, al fine di stabilire una corretta procedure per l’analisi delle acque e degli standard comuni a tutti i paesi membri della Comunità Europea.
Per quanto riguarda l’Italia, l’ultimo aggiornamento legislativo si riferisce all’accordo stabilito dalla Conferenza Stato Regioni raggiunto il 16 Gennaio 2013, che andava a recepire il D.g.r. del 17 Maggio del 2006 n. 8/2552. Sul piano internazionale, invece, la norma specifica di riferimento è la norma UNI 10637:2006, la quale ha stabilito livelli di sicurezza e procedure di valutazione della sicurezza delle piscine.

Se devi fare l’analisi chimica delle acque della piscina puoi chiamare il numero verde 800146589 o inviare un’e-mail a info@tuttoanalisi.it per richiedere al nostro laboratorio di analisi accreditato maggiori informazioni sui nostri servizi.

Vediamo ora di leggere che cosa queste norme prevedono per l’analisi chimica delle acque di piscina.

L’accordo Stato Regioni del 16 Gennaio 2013 ha come oggetto tutte le piscine pubbliche e private e si occupa di normare le seguenti tipologie di acque: di approvvigionamento, di immissione e di vasca. L’analisi di queste acque deve approfondire la conoscenza in merito alla presenza di sostanze chimiche, agenti biologici, livello di torbidità (SIO2) e infine sulla presenza di solidi, sia grossolani sia sospesi. Inoltre, la norma stabilisce chiaramente i livelli delle sostanze chimiche che non possono essere superati all’interno della piscina, in particolare in riferimento a cloro e sostanze organiche. Infine riporta l’obbligo di nominare un responsabile dell’impianto e la compilazione di un manuale di autocontrollo per la piscina.

La norma UNI 10637:2006, invece, si occupa, più nel dettaglio, di stabilire cosa si debba intendere per piscina pubbliche e private, presentando anche una suddivisione delle diverse tipologie di piscina in base all’uso delle acque, alla grandezza e alla tipologia di utilizzatori. Inoltre, afferma che l’analisi chimica dell’acqua di piscina deve essere eseguita secondo tempistiche molto precise, stabilite in base alla tipologia di piscina, al numero di persone che la frequentano e in base ai paramenti previsti dalla norma stessa.

Come possiamo vedere il nostro paese ha recepito le norme internazionali ed ha stabilito un suo corpus di regole per la sicurezza e la salute di tutti coloro che utilizzano le piscine.

Vuoi maggiori informazioni?

CONTATTA ORA LO STAFF!

Al numero verde 800.14.65.89 o tramite il form online potrai avere tutte le informazioni e i dettagli di cui necessiti!

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Per quanto riguarda l’Italia, l’ultimo aggiornamento legislativo si riferisce all’accordo stabilito dalla Conferenza Stato Regioni raggiunto il 16 Gennaio 2013, che andava a recepire il D.g.r. del 17 Maggio del 2006 n. 8/2552. Sul piano internazionale, invece, la norma specifica di riferimento è la norma UNI 10637:2006, la quale ha stabilito livelli di sicurezza e procedure di valutazione della sicurezza delle piscine.

Se devi fare l’analisi chimica delle acque della piscina puoi chiamare il numero verde 800146589 o inviare un’e-mail a info@tuttoanalisi.it per richiedere al nostro laboratorio di analisi accreditato maggiori informazioni sui nostri servizi.

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L’accordo Stato Regioni del 16 Gennaio 2013 ha come oggetto tutte le piscine pubbliche e private e si occupa di normare le seguenti tipologie di acque: di approvvigionamento, di immissione e di vasca. L’analisi di queste acque deve approfondire la conoscenza in merito alla presenza di sostanze chimiche, agenti biologici, livello di torbidità (SIO2) e infine sulla presenza di solidi, sia grossolani sia sospesi. Inoltre, la norma stabilisce chiaramente i livelli delle sostanze chimiche che non possono essere superati all’interno della piscina, in particolare in riferimento a cloro e sostanze organiche. Infine riporta l’obbligo di nominare un responsabile dell’impianto e la compilazione di un manuale di autocontrollo per la piscina.

La norma UNI 10637:2006, invece, si occupa, più nel dettaglio, di stabilire cosa si debba intendere per piscina pubbliche e private, presentando anche una suddivisione delle diverse tipologie di piscina in base all’uso delle acque, alla grandezza e alla tipologia di utilizzatori. Inoltre, afferma che l’analisi chimica dell’acqua di piscina deve essere eseguita secondo tempistiche molto precise, stabilite in base alla tipologia di piscina, al numero di persone che la frequentano e in base ai paramenti previsti dalla norma stessa.

Come possiamo vedere il nostro paese ha recepito le norme internazionali ed ha stabilito un suo corpus di regole per la sicurezza e la salute di tutti coloro che utilizzano le piscine.

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